Come iniziare a fare apnea

Apneista che si immerge nelle acque cristalline

Regola #1: SEGUI UN CORSO DI APNEA

L'apnea è uno sport meraviglioso ma potenzialmente pericoloso se praticato senza le dovute precauzioni. La regola d'oro è: fai un corso di apnea in piscina, impara le tecniche, impara i tuoi limiti e poi immergiti in acque basse.

L'apnea è una disciplina affascinante che permette di esplorare il mondo subacqueo utilizzando solo il proprio respiro. È un'attività che richiede preparazione, tecnica e rispetto per i propri limiti, ma che regala esperienze uniche a contatto con la natura marina.

Perché iniziare con l'apnea?

Praticare l'apnea offre numerosi benefici:

  • Miglioramento della capacità respiratoria e della funzionalità polmonare
  • Aumento della resistenza fisica e del controllo del corpo
  • Riduzione dello stress e migliore gestione dell'ansia
  • Sviluppo di concentrazione e consapevolezza
  • Esplorazione del mondo marino in libertà e silenzio
  • Profondo contatto con la natura e con se stessi

Tecniche di respirazione

La respirazione è l'elemento chiave dell'apnea e merita particolare attenzione:

Respirazione diaframmatica

Impara a respirare utilizzando principalmente il diaframma anziché il torace. Questo tipo di respirazione permette di introdurre più aria nei polmoni, aumentare la capacità vitale e rilassare il corpo durante l'immersione. Puoi esercitarti quotidianamente, anche a casa, posizionando una mano sull'addome per verificare che si espanda durante l'inspirazione.

Il rilassamento pre-immersione

Prima di immergerti, dedica qualche minuto alla respirazione rilassata e profonda. Concentrati sul tuo respiro e cerca di abbassare la frequenza cardiaca. Un corpo rilassato consuma meno ossigeno e permette apnee più lunghe e piacevoli. Alcuni apneisti praticano tecniche di meditazione o visualizzazione per raggiungere uno stato di calma ottimale.

La ventilazione

Prima dell'immersione, è importante ventilare correttamente i polmoni con 3-4 respirazioni profonde e rilassate. Non confondere questa pratica con l'iperventilazione, che è pericolosa e da evitare assolutamente. L'obiettivo è ossigenare il sangue mantenendo livelli di CO₂ normali, non abbassarli artificialmente.

La compensazione

Durante la discesa, è fondamentale compensare regolarmente la pressione nelle orecchie per evitare barotraumi. La tecnica più comune è la manovra di Valsalva: pinza il naso con le dita e soffia delicatamente con la bocca chiusa. Esistono anche tecniche più avanzate come la Frenzel o la mouthfill. Mai forzare la compensazione: se avverti dolore, risali immediatamente.

Attenzione: No all'iperventilazione

L'iperventilazione prima dell'immersione è pericolosa perché riduce la percezione del bisogno di respirare (causata dall'aumento di CO₂), aumentando il rischio di sincope. Respira normalmente o con respirazioni profonde ma non rapide prima di immergerti.

Fisiologia dell'apnea

Comprendere cosa accade al nostro corpo durante l'apnea è importante per praticarla in sicurezza:

Riflesso d'immersione

Quando immergiamo il viso in acqua, specialmente se fredda, il nostro corpo attiva il "diving reflex" o riflesso d'immersione. Questo comporta bradicardia (rallentamento del battito cardiaco), vasocostrizione periferica e ridistribuzione del sangue verso organi vitali come cuore e cervello. È un meccanismo di risparmio energetico e di ossigeno che ci aiuta nell'apnea.

Fasi dell'apnea

Durante un'apnea si attraversano tipicamente tre fasi: una fase di comfort iniziale, una fase di lotta in cui compaiono le prime contrazioni diaframmatiche, e una fase critica in cui il bisogno d'aria diventa intenso. È fondamentale imparare a riconoscere queste fasi e rispettare i propri limiti, interrompendo l'apnea prima della fase critica.

Adattamenti con l'allenamento

Con l'allenamento regolare, il corpo sviluppa adattamenti fisiologici che migliorano la performance in apnea: aumento della capacità polmonare, miglioramento dell'efficienza del riflesso d'immersione, maggiore tolleranza alla CO₂ e migliore utilizzo delle riserve di ossigeno.

Sicurezza in apnea

La sicurezza deve essere sempre la priorità assoluta:

  • Segui un corso con istruttori qualificati
  • Pratica sempre l'apnea in coppia con un sistema di controllo reciproco ("one up, one down")
  • Utilizza una boa di segnalazione con bandiera di immersione
  • Conosci e rispetta i tuoi limiti, aumentando gradualmente i tempi di apnea
  • Informati sulle condizioni del mare, correnti e temperatura dell'acqua
  • Mantieni sempre un margine di sicurezza nelle tue immersioni
  • Impara a riconoscere i segnali di allarme come vertigini, visione offuscata o sensazione di euforia
  • Pratica il recupero attivo tra le immersioni (respirazione controllata)

I primi passi nell'apnea

Per iniziare correttamente con l'apnea:

  1. Corso base di apnea: iscriviti a un corso con istruttori certificati da federazioni riconosciute come FIPSAS, CMAS o AIDA. Nel Golfo di Napoli ci sono diverse scuole che offrono corsi di qualità.
  2. Allenamento a secco: pratica quotidianamente esercizi di respirazione, apnea statica e allenamento per l'elasticità toracica.
  3. Allenamento in piscina: prima di affrontare il mare aperto, allena tecnica e resistenza in un ambiente controllato come la piscina.
  4. Sessioni in acque basse: inizia con immersioni in acque poco profonde, concentrandoti sulla tecnica, il rilassamento e la compensazione.
  5. Progressione graduale: aumenta profondità e durata delle immersioni in modo graduale, senza mai forzare e sempre con supervisione adeguata.

Stili di apnea

L'apnea si declina in diverse specialità che puoi esplorare:

  • Apnea statica: immobilità in superficie o sul fondo, concentrandosi sulla massima durata dell'apnea
  • Apnea dinamica: percorrenza di distanze in orizzontale, con o senza pinne
  • Apnea in assetto costante: discesa e risalita verticale senza ausili se non le pinne
  • Apnea ricreativa: esplorazione dei fondali, fotografia subacquea, osservazione della fauna marina

Dove praticare apnea nel Golfo di Napoli

Il Golfo di Napoli offre luoghi spettacolari per la pratica dell'apnea ricreativa ed esplorativa. È importante sottolineare che questi spot sono principalmente destinati all'osservazione della fauna marina e all'apnea sportiva, e non devono essere confusi con aree dove praticare la pesca in apnea, che in molte di queste zone è vietata:

  • Baia: con i suoi resti archeologici sommersi, è perfetta per combinare apnea e storia. Trattandosi di un parco archeologico sottomarino, qui la pesca in apnea è assolutamente vietata.
  • Nisida: acque cristalline e fondali ricchi di vita marina. Area protetta dove l'attività di pesca è regolamentata.
  • Ischia: l'isola offre numerosi spot adatti sia ai principianti che agli apneisti esperti. Verifica sempre le normative locali, poiché alcune zone sono riserve marine.
  • Capri: le sue grotte marine sono un paradiso per gli appassionati di apnea esplorativa. In molte aree la pesca in apnea è vietata.
  • Procida: fondali più sabbiosi ma ricchi di biodiversità. Anche qui, verifica sempre le regolamentazioni locali.
  • Banco di Santa Croce: per apneisti esperti, un paradiso di biodiversità tra i 15 e i 30 metri. Area marina protetta dove la pesca in apnea è soggetta a restrizioni.

Conclusione

L'apnea è una disciplina che richiede dedizione, pazienza e rispetto per il mare e per i propri limiti. Con la giusta preparazione e un approccio graduale, potrai scoprire un mondo affascinante sotto la superficie del mare e vivere esperienze indimenticabili.

Ricorda sempre che la sicurezza viene prima di tutto: mai da soli, sempre preparati, sempre rispettosi dell'ambiente marino e dei propri limiti fisici e mentali.

Per approfondire l'attrezzatura necessaria per l'apnea, puoi consultare il nostro articolo Pesca in Apnea per Principianti che contiene dettagli sui migliori equipaggiamenti.